Elf on the Shelf: storia e come funziona

Alla scoperta di Elf on the Shelf: il simpatico elfo di Natale dispettoso, sempre in vena di fare scherzi. Di cosa si tratta, come funziona, storia e dove acquistarlo.

Quando si avvicina il Natale, se siamo diventati genitori da poco, una delle domande a cui dovremo trovare una risposta è: che cos’è questo Elf on the Shelf di cui tutti parlano?

Se non ne abbiamo mai sentito parlare e vogliamo saperne di più, siamo nel posto giusto. In questa guida infatti troviamo tutte le risposte alle domande su Elf on the Shelf e ci permetterà di creare un’atmosfera magica nel periodo di Natale.

Questa tradizione natalizia è arrivata solo da qualche anno Italia, ma è piaciuta talmente tanto a genitori e bambini che è diventata per molti un rito da ripetere ad ogni Natale.

E allora, partiamo subito alla scoperta di tutto quello che c’è da sapere!

elf on the shelf storia come funziona
Come funziona Elf on The Shelf: ecco la storia dell’elfo di Natale.

Che cos’è Elf on The Shelf

Partiamo dal principio: che cos’è Elf on the Shelf?

Si tratta di una tradizione di Natale nata grazie ad un libro illustrato per bambini, uscito nel 2005 e diventato un best seller: The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition (letteralmente tradotto con L’elfo sulla mensola: una tradizione di Natale).

Scritto da Carol Aebersold e sua figlia Chanda Bell ed illustrato da Coe Steinwart, narra in rima la storia d’elfo di Natale, che svolge il ruolo di aiutante di Babbo Natale, con il compito di riferire il comportamento dei bambini.

Il libro è contenuto all’interno di una confezione che comprende anche un elfo (sia in versione maschio che femmina), per permettere ad ogni bambino e alla sua famiglia di vivere in prima persona questa nuova tradizione.

Dagli Stati Uniti, dove il libro ha riscosso un notevole successo e ha vinto diversi premi, la storia dell’elfo si è diffusa nel 2013 in Inghilterra e poi è arrivata anche in Italia.

Possiamo scegliere di acquistare il libro con l’elfo, per poter far assaporare a nostro figlio tutta la magia di questa bella storia di Natale, oppure possiamo prendere solo l’elfo e saremo noi a dover raccontare come funziona.

E’ insomma un bel modo per tenere vivo lo spirito della tradizione di Babbo Natale e incoraggiare con dolcezza i bambini a comportarsi bene.

Infine, ci sono buone probabilità di riuscire a far alzare i bambini con più facilità: la prospettiva di giocare a nascondino con l’elfo renderà infatti il risveglio più interessante!

La storia di Elf on the Shelf, l’elfo dispettoso

Qual è la storia di Elf on the Shelf?

Tutto comincia dal bisogno di Babbo Natale di sapere quali sono i bambini che si sono comportati bene e quali invece quelli che hanno fatto delle marachelle.

Il compito non è semplice e

Per riuscire in questo complicato compito, Babbo Natale si affida a degli aiutanti speciali: gli elfi.

Questi vengono inviati nelle case dei bambini e controllano il loro comportamento: ogni sera poi tornano al Polo Nord e riferiscono quanto visto.

Poi al mattino, prima che la famiglia si svegli, l’elfo ritorna nella casa e si nasconde in un posto diverso, spesso assumendo pose buffe o mettendosi in posti improbabili.

Come funziona Elf on The Shelf: le regole

Come funziona Elf on the Shelf? Nella pratica, ogni notte un genitore sposta l’elfo in una nuova postazione, meglio ancora se insolita o divertente.

Al mattino, i bambini cercheranno l’elfo per casa, per trovare la sua nuova posizione: una sorta di nascondino con l’elfo birichino.

Perché la magia si compia, è quindi necessario l’impegno dei genitori nel trovare un nuovo nascondiglio per l’elfo. Come scegliere il nascondiglio?

Non deve essere troppo facile trovare l’elfo, ma nemmeno troppo difficile, o il risultato sarebbe un bambino frustrato e, con buone probabilità, in lacrime.

Meglio ancora poi se l’elfo assume pose buffe o si apposta in luoghi improbabili. Abbiamo bisogno di ispirazione? Ecco ben 73 scherzi per Elf on The Shelf, sia per chi cerca qualcosa di originale che di facile e veloce da preparare.

I primi giorni, i genitori probabilmente dovranno ricordare ai figli di cercare l’elfo (ed essere pronti eventualmente a suggerire una direzione), ma poi si stabilirà una bellissima routine di famiglia, per i giorni che precedono il Natale.

Come per ogni cosa, anche per l’elfo di Natale ci sono delle regole da rispettare.

La prima, e forse la più importante: ai bambini è assolutamente vietato toccare l’elfo.

Se lo fanno infatti, l’elfo perde tutti i suoi poteri e la magia si interrompe per sempre.

E se un bambino dovesse toccare per sbaglio l’elfo? O se il nostro gatto lo facesse cadere? O magari un genitore distratto lo sposta senza pensare?

Niente paura, ci sono diverse soluzioni che possiamo provare, suggeriteci direttamente dal sito ufficiale:

  1. Scriviamo una lettera di scuse a Babbo Natale o all’elfo. La soluzione più semplice per spiegare l’accaduto, scusandoci per l’errore.

  2. Prima di andare a dormire, mettiamo un pizzico di cannella accanto all’elfo. Questo dovrebbe essere sufficiente affinché l’elfo non perda i suoi poteri.

    Perché proprio la cannella? Questa spezia funziona come una super vitamina e aiuterà l’elfo a compiere il suo viaggio di ritorno al Polo Nord.

    Lì, un team di dottori esperti lo visiterà e lo rimetterà in sesto.
  3. Riuniamo la famiglia e cantiamo tutti insieme una canzone di Natale al nostro elfo!

    Gli elfi infatti adorano la musica e questo gli ridarà tutta l’energia – e la magia – persa.

Passiamo adesso alla seconda regola: quando i bambini sono svegli, l’elfo dispettoso non si muove e soprattutto non parla mai.

Ma, anche se non lo sentiamo parlare, l’elfo è un ottimo ascoltatore. I bambini quindi possono raccontargli i loro desideri.

Infine, l’elfo non può restare con noi tutto l’anno: la Vigilia di Natale, deve fare ritorno al Polo Nord.

Lo aspetta un sacco di lavoro insieme a Babbo Natale, per preparare l’anno successivo!

Gli scherzi dell’elfo birichino

Per i genitori, trovare un luogo diverso dove posizionare l’elfo può a sua volta diventare un’attività divertente.

Quali posti scegliere? Questo dipende anche dall’età dei bambini. Questo gioco è adatto a partire dai 2-3 anni. Con bimbi piccoli meglio optare (soprattutto all’inizio) per nascondigli non troppo complessi.

All’aumentare dell’età possiamo poi aumentare gradualmente la difficoltà, stando sempre pronti eventualmente a dare qualche suggerimento con grande nonchalance.

Ma non solo. Parte del divertimento è anche posizionare l’elfo in situazioni particolari: al mattino il bambino avrà l’impressione di aver colto in fragrante l’elfo, impegnato a fare qualche scherzo.

Se invece qualche sera abbiamo poco tempo o voglia di trovare nuove postazioni, potrebbe essere che l’elfo:

– ha trovato una postazione che gli piace molto ed ha deciso di mettersi di nuovo lì,
– vuole testare le abilità di osservazione del bambino: si accorgerà che sono di nuovo qui?
– è stanco per il lungo viaggio (magari ha anche incontrato una tempesta di neve) e non ha fatto scherzi particolari.

Dove acquistare Elf on the Shelf: ecco come si adotta

Dove possiamo acquistare, o meglio, adottare, il nostro elfo sulla mensola?

Ecco il libro originale, disponibile con elfo maschio qui e con elfo femmina qui, tradotto in italiano. Qui invece l’originale in inglese. Il prezzo è di circa 30 € (ma potrebbe essere in promozione).

elfo sulla mensola italiano elf on the shelf
Elf on the Shelf originale, in italiano. (Click sull’immagine).

In alternativa, possiamo acquistare solo l’elfo. Ci sono diversi prodotti disponibili che, anche se non come quello originale, fanno comunque il loro dovere.

Abbiamo fatto diverse ricerche per trovare quello più bello. Alla fine, abbiamo concluso che questo è in assoluto il migliore per rapporto qualità/prezzo.

E’ infatti alto ben 30 cm, arriva con tempi di consegna veloci, è fatto molto bene ed ha gambe pieghevoli che gli consentono di assumere diverse posizioni. Il filo di ferro presente in gambe e braccia è il dettaglio che fa la differenza.

Disponibile in 3 versioni, a partire da 19,99 €.

elfo sulla mensola
Elfo sulla mensola: l’alternativa migliore senza libro.

Se infine abbiamo a disposizione un budget inferiore, possiamo optare per questo elfo (esteticamente bello, ma con gambe e braccia non pieghevoli ma morbide, prezzo 11 €).

elf on the shelf dove comprare
L’elfo natalizio più economico (prezzo 11 €).

Cosa è meglio fare, prendere anche il libro o solo l’elfo? Dipende dalle nostre preferenze.

Il libro infatti, oltre a contenere bellissime illustrazioni, spiega nel dettaglio tutta la storia e contiene preziose informazioni per i genitori, in modo che possano creare una splendida tradizione di Natale per la propria famiglia.

In alternativa, con un po’ di fantasia possiamo anche cavarcela da soli nel completare eventuali buchi narrativi o nel rispondere alle domande dei più piccoli.

In questo caso, in questa guida troviamo degli spunti utilissimi per arricchire la nostra storia: utilissima ad esempio la sezione delle regole.

Per concludere

Siamo giunti alla fine della guida dedicata all’Elf on the Shelf, l’elfo dispettoso di Natale, tanto amato dai bambini.

Ora sappiamo proprio tutto! Volendo, esiste anche una decorazione natalizia che potrebbe interessarci: si tratta della porticina dell’elfo, da acquistare o creare da noi.

Conosciamo infatti la sua storia, ma anche gli scherzi e sappiamo dove trovarlo, sia originale che non. Quali sono infine i benefici e gli aspetti positivi di questa tradizione? Può fare al caso nostro?

E’ innanzitutto un bel modo per aiutare i bambini ad interagire con Babbo Natale, creando ancora più emozione per l’attesa del Natale. E’ per certi aspetti una forma più coinvolgente di Calendario dell’Avvento.

Inoltre per molti genitori è bello poter fare un’attività di famiglia che non coinvolga cellulari e tv: di questi tempi una rarità!

Abbiamo anche sentito di tantissimi genitori che si divertono loro stessi nel trovare luoghi originali e situazioni divertenti per il loro elfo.

E quanto è bello vedere come si divertono i nostri bimbi quando magari colgono l’elfo in fragrante, con le mani nel sacchetto dei biscotti!

Ecco infine altri articoli dedicati al periodo del Natale, che potrebbero esserci utili:

– La leggenda di Santa Lucia.
– Chiamata di Babbo Natale: come parlarci al telefono.