Le risposte ai dubbi sull’assunzione di miele in gravidanza: si può mangiare? E’ sicuro? E nel caso, quanto consumarne?
C’è chi lo considera un rimedio per ogni male e chi teme il rischio tossine.
Ma dove sta la verità quando si parla di miele in gravidanza?
L’alimentazione durante la dolce attesa di un bebè subisce molte trasformazioni ed è normale avere dei dubbi circa quello che si può consumare in sicurezza.
Oggi quindi scopriremo tutto quello che dobbiamo sapere sul consumo di miele in gravidanza, sulle quantità consigliate e sui benefici di questo alimento.
Non mancheranno infine dei consigli per un consumo ottimale.
Si può mangiare miele in gravidanza?
Dato che il miele è sconsigliato ai bambini di età inferiore ad un anno, le future mamme si chiedono se sia il caso di consumarlo durante la gestazione.
Il motivo per il quale il miele non è indicato per i bambini molto piccoli è legato alla possibile correlazione con il botulismo infantile, causato da un’intossicazione alimentare.
Ed ora, le buone notizie. Le donne incinta possono consumare miele senza rischi per la salute.
Le persone adulte sane (e quindi anche le donne in gravidanza) non sono infatti a rischio sotto questo punto di vista. Ce ne da conferma il Ministero della Salute stesso 1.
Ma per evitare qualunque problema in gravidanza e stare tranquille al 100%, possiamo comunque decidere di acquistare miele pastorizzato (quello classico industriale, che troviamo nel supermercati).
Il processo di pastorizzazione infatti è in grado di rendere un alimento sicuro e di eliminare qualunque agente patogeno, grazie alle alte temperature.
In linea generale, anche il miele artigianale non pone particolari problematiche, ma i controlli a cui è sottoposto potrebbero essere meno rigorosi.
Infine, il miele va evitato se soffriamo di diabete gestazionale.
I benefici del miele
Vediamo ora quali sono gli 8 principali benefici legati all’assunzione di miele in gravidanza:
- ha un’azione calmante che favorisce il rilassamento e il buon riposo,
- rafforza il sistema immunitario,
- ha interessanti valori nutrizionali e un alto contenuto energetico,
- è un eccellente antibatterico,
- svolge funzione antiossidante,
- ha proprietà antibiotiche e antinfiammatorie,
- è ricco di nutrienti, come vitamine B e C, calcio e acido folico,
- infine, contiene sali minerali e microelementi.
Leggi anche le nostre guide alimentari specifiche per la gravidanza a:
– Speck.
– Mascarpone.
– Salmone affumicato.
Quanto miele assumere in gravidanza
Abbiamo capito quindi che il miele è un alimento sicuro da consumare in gravidanza.
Quali sono quindi le dosi giornaliere raccomandate?
In questo caso, vince il buon senso.
E’ infatti raccomandato un consumo moderato di questo alimento.
In linea generale, possiamo parlare di 2 o 3 cucchiai di miele al giorno.
Meglio ancora se il loro consumo è distribuito nell’arco della giornata.
I rischi legati ad un consumo eccessivo di miele riguardano:
- sensibilità insulinica,
- eccessivo aumento di peso,
- crampi,
- maggior probabilità di problemi di carie, per gli alti livelli di zucchero.
Consigli per un consumo sicuro
Ecco ora alcuni consigli per consumare in modo sicuro il miele quando aspettiamo un bambino:
- consumiamolo in modo moderato.
- Per una maggiore sicurezza, possiamo preferire il miele pastorizzato. Ma il miele è comunque un alimento che non pone il rischio di salmonellosi, toxoplasmosi o listeriosi.
- Per trarre i maggiori benefici, non consumiamolo all’interno di bevande molto calde, che potrebbero distruggere enzimi preziosi.
- Evitiamo il miele di tarassaco, che potrebbe avere effetti dannosi sullo sviluppo del bambino. Da evitare anche durante l’allattamento.
- Infine, è sconsigliato l’uso in caso di diabete gestazionale 2.
Conclusioni
Come il mascarpone, anche il miele pone dei dubbi sul suo consumo durante l’attesa, ma abbiamo visto che non c’è motivo di temere.
Con un consumo moderato, possiamo garantirci tutti i benefici di questo prezioso alimento, senza rischi.
Quale varietà preferire? Millefiori, castagno, acacia, arancio,… Scegliamo quella che più ci piace!
Fonti:
